IL COLLEGIO DELLA GRANDE METROPOLI DEL WEB
Sulla nostra destra ora troviamo un
altro corridoio che conduce ad un'altra area del convento: il
collegio dei ragazzi.
Quest'area fa parte proprio dell'edificio del Convento cosi' che'
le suore possono controllare i bambini e svolgere con loro
numerose attivita'.
Questo istituto ospita ora 35 bambini che sono stati abbandonati,
o affidati oppure sono orfani.
Questo fattore ci fa capire come anche in questa Grande Metropoli
vi siano delle realta' davvero dure e delle storie drammatiche.
Questi bambini resteranno in questo istituto fino all'eta' di 6 o
7 anni per poi essere adottati da famiglie di cui le suore devono
prima constatarne l'integrita' e l'unione famigliare.
In pratica le famiglie che adottano questi bambini devono essere
sicure di poter accettare il loro futuro figlio con massima
certezza.
Le suore infatti devono comprendere se la famiglia affidataria
possa essere capace di dare tanto affetto, tanto amore e tanto
calore e che non faccia mai mancare nulla al bambino.
Per le suore questi bambini sono tutti un po' loro figli e si
prendono cura di loro come fossero proprio le loro madri.
I bambini percepiscono questo affetto e hanno con loro un
rapporto straordinario tanto che quando sono costretti a
separarsene, per loro e' molto doloroso.
La maggior parte dei bambini dopo la loro adozione e anche quando
diventano piu' grandi, mantengono sempre un buonissimo rapporto
con le suore e vanno li' a trovarle molto spesso e parlano di
tante cose e particolarmente dei problemi della loro vita
quotidiana.
E' davvero molto commovente l'amore che le suore nutrono per
questi bambini.
La responsabile del collegio e' la Madre Superiora: Suor
Margherita.
I bambini tra loro come tutti i bambini del mondo litigano
qualche volta, ma le suore intervengono subito e li fanno
riappacificare.
Vicino al convento vi e' anche l'edificio
della scuola materna-elementare che frequentano questi
bambini unitamente agli altri bambini della Metropoli i quali
vengono anche a giocare con loro nei giorni di vacanza.
Le suore sono le loro insegnanti ed ognuna insegna una materia.
Ma queste piccole-grandi suore oltre che la Storia, la Geografia
e la Matematica devono insegnare a questi bambini una cosa molto
piu' importante: esse devono insegnare loro a vivere la vita con
tutte le insidie che in essa si nascondono.
Che
compito difficile!
La descrizione di quest'ala del convento si presenta come segue.
Il corridoio centrale dell'ala ha sul lato sinistro delle stanze
e sul lato destro una vetrata che si affaccia proprio sul grande
giardino dove noi siamo gia' stati.
Da questa finestra, per il fatto che si affaccia sul giardino da
un altro lato dello stabile, notiamo in lontananza oltre le mura
del convento e della Grande Metropoli, un piccolo monte ricco di
tanto verde e di tanta freschezza.
Il sole che lo accarezza lungo tutta la sua chioma verde dimostra
al nostro occhio di voler proteggere la natura a tutti i costi
dalle insidie che vengono continuamente provocate dall'uomo.
Continuando comunque la nostra visita, osserviamo che lungo
questo corridoio vi e' la stanza dei giochi dove esistono giochi
di ogni tipo per rallegrare i bambini e numerosi tavolini per
giocare.
Vi sono le costruzioni, le bambole, le macchinine, i trenini e
moltissime altre cose.
In questa grande sala dei giochi nella grande Metropoli del web,
non poteva mancare di certo il computer con i suoi videogiochi di
qualsiasi tipo.
Piu' avanti lungo il corridoio esiste una sala in cui le suore
fanno svolgere ai bambini delle attivita' ricreative: disegnare,
fare dei collages, costruire degli oggetti con numerosi
materiali, lavorare il Dass e il pongo, fare lavoretti con la
cartapesta e molte altre cose ancora.
Piu' infondo poi troviamo la stanza della mensa per i bambini con
tutti i tavolinetti ognuno assegnato ad un bambino.
Due suore all'ora di pranzo e di cena sono incaricate di
sorvegliare la mensa e I bambini in pratica non vengono lasciati
mai soli.
Lungo il corridoio incontriamo un bimbo che ci saluta.
Si chiama Marco, ha 4 anni ed e' qui' da quando aveva appena 7
giorni di vita.
La sua storia e' piu' o meno uguale a quella di tutti gli altri:
Lui e' stato ritrovato da una suora sul portone dell'orfanotrofio
in una scatola di cartone, tutto infreddolito che piangeva
raggomitolato come un batuffolo di lana.
I suoi genitori sono spariti nel nulla.
Ora andiamo a visitare il piano superiore salendo lungo una scala
ben addobbata di un bellissimo tappeto verde con meravigliosi
disegnini rappresentanti diversi animali, tra cui un meraviglioso
gatto che ci accoglie al primo gradino con il suo occhio furbo ed
anche un poco ruffiano.
Anche qui' in corrispondenza del corridoio del piano inferiore vi
e' un corridoio con al lato destro delle finestre che si
affacciano sul giardino, mentre sul lato sinistro vi sono i
dormitori dei bambini.
Le camere si dividono in due reparti che si definiscono come
maschile e femminile e ogni camera ospita 5 bambini.
Le regole sono ferree: a letto alle 21 e sveglia alle 6!
In fondo al corridoio ci sono i bagni custoditi dalle suore con
tanta cura e tanta pulizia.
Quanto bene vogliono queste suore a questi bambini!
Li sanno ascoltare, li sanno consolare nei momenti di malinconia
e li sanno aiutare nelle loro difficolta' quotidiane.
Quanto sono teneri questi cuccioletti!
Ora pero', dopo un lungo tragitto lungo il corridoio centrale,
andiamo a visitare la scuola di questi bambini.
Scendiamo dai piani superiori e, dopo aver imboccato il
corridoio del piano terra, ci rechiamo nel reparto delle aule
scolastiche.
Se tu vorrai visitare con noi tutto questo grande convento ricco
di tanti servizi e di tanti segreti, clicca nei links che
troverai sparsi qua' e la' tra le righe di questa pagina.
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domenica 14 luglio 2002 19.55.17