Entriamo nella parrocchia della grande metropoli del web
Dopo aver pigiato il pulsante relativo alla casa
del parroco da dove si sente una soave melodia di un pianoforte,
osserviamo l'aprirsi di una finestra dai tendaggi colorati e ricamati, seguito dall'apparizione di una testa bianca.
Il davanzale della finestra, ricco di fiori e di tanto verde, ci fa intravvedere appena appena il volto del parroco, il quale ci saluta protendendo la mano con il volto sorridente e che ci prega di attendere qualche istante.
Durante la breve attesa ammiriamo con grande passione il giardinetto folto di verde e di fiori, la facciata della casa
ricca di finestre con tendaggi meravigliosi, la cappella della
madonna che si trova nel lato destro della casa medesima e tanti
colombi che svolazzano nel piccolo giardinetto assieme ad un
piccolo cane che ogni tantoli fa spaventare.
Il sole che picchia sui nostri capi, con i suoi raggi
splendenti alimenta i colori tutto intorno e con il suo calore
rende l'atmosfera veramente fantastica.
Di lontano intanto si sentono le campane della cattedrale dedicata a Santa Maria che suonano a chiamare i piu' piccoli a catechismo, mentre un leggero venticello ci solleva i capelli come a dirci che pure lui è presente tra tanti elementi che compongono questo quadro naturale.
La piccola fontana al centro del giardino, che sprizza acqua argentata per effetto del sole da dodici zampilli, attira spesso i passeri per bere.
Tutto ad un tratto, si apre la porta della piccola casa ed appare il prete, vestito con una lunga tonaca, che subito viene rincorso dal cagnolino che, tutto allegro, comincia a rincorrerlo leccandogli le mani per cercare una carezza.
Con passi lenti e ritmati, il prete viene verso il cancelletto per aprire e, dopo averlo aperto, ci invita ad entrare.
Appena entrati nel cortile, notiamo un grosso leone di pietra che
ci guarda di lontano, meravigliato della nostra presenza.
Infatti, a causa delle piante molto alte che circondano il giardino parrocchiale, dall'esterno del cancelletto esso non era visibile.
Dalla sua bocca esce una lunga lingua quasi a dimostrare che lui voglia farci le boccacce.
Mentre noi osserviamo tutto questo, il prete ci apre la porta della casa e ci invita ad entrare tutto felice della nostra visita.
La parrocchia della Grande Metropoli e' rappresentata da padre Gigetto e padre Gabriele.
Padre Gabriele, quello che ci ha aperto il cancello, e un prete di mezza età e ancora in piena forma nelle sue attività di parroco.
Padre Gigetto, invece, ormai vecchio e malaticcio, rimane sempre in casa a leggere e a riposare.
Nel momento in cui entriamo, lo troviamo nell'atrio, mentre ci viene incontro lentamente porgendoci la mano con grande fatica.
Successivamente, dopo la presentazione di rito accompagnata da un'accoglienza veramente famigliare, assieme
a Padre gabriele ci accompagna nella sala degli ospiti.
La sala degli ospiti, una grandiosa sala a forma ovale, profumata e ricca di tendaggi colorati, mostra una grande vetrata che porta sulla parte del giardino collocata dietro alla casa medesima.
Dai vetri socchiusi si può scorgere una grandissima quercia che ombreggia tutto il cortile antistante la vetrata, infondendo tanta intimita' e tanto desiderio di restare nel
giardino.
Padre Gigetto intanto ci fa accomodare in due poltrone di velluto
simili a quelle del nostro salotto.
Mentre la nostra visita alla parrocchia della Grande Metropoli del Web continua, di lontano si sentono dei bambini gridare di gioia mentre con grande passione giocano nell'oratorio accanto alla casa parrocchiale.
Padre Gabriele e padre Gigetto intanto si accomodano vicino a noi per raccontarci le loro attivita' nella parrocchia e per descriverci la citta' e le sue attivita.
Padre gigetto, in particolare, ci racconta della sua vita passata, della sua giovinezza e delle sue avventure trascorse tra periodi di guerra e di pace.
Inizia il suo racconto parlandoci del periodo delle sue ultime confessioni nel confessionale della
chiesetta di Santo Stato e Santa Braghetta.
Successivamente, continua raccontandoci gli aneddoti di scuola dell'obbligo, del suo periodo in Seminario, della sua famiglia, del suo lungo periodo di parroco in varie parrocchie.
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martedì 26 agosto 2003 01.55.51