DESCRIZIONE DELL'EURO E DI TUTTE LE SUE TAGLIE DI MONETA

A metà dicembre potremo avere in mano le monete e le banconote in Euro, anche se potremo spenderle soltanto a partire dal 1 gennaio 2002.
dopo poche settimane di coesistenza, speriamo pacifica, la lira andrà definitivamente in pensione e dovremo "fare i conti", è proprio il caso di dirlo, con il nuovo venuto.

Istruzione primaria:
Non aspettare l'ultimo momento per andare a cambiare almeno quella somma di denaro che possa servire per la spesa di un paio di settimane.
E' infatti prevedibile che vi siano lunghe code alle banche e che si verifichi una scarsità di banconote e monete di piccolo taglio,
con il problema dei resti da dare e da ricevere.
Speriamo anche che non si debba fare ricorso ai piccoli assegni bancari usati come moneta, di cui probabilmente molti di voi ricordano l'avvento di una ventina di anni fa.

Seconda istruzione:
Attenti agli imbroglioni per i minorati della vista!
Le persone con problemi di vista dovranno essere doppiamente prudenti, dato che difficilmente chi vuole dare dei "bidoni" sentirà lo scrupolo di coscienza di truffare un cieco.
Evitiamo quindi di fare grosse operazioni commerciali senza la presenza di una persona di fiducia.

Terza istruzione:
Portate con voi banconote e monete ben divise in varie sezioni del portafoglio e del portamonete, in attesa che la pratica ci venga in aiuto per riconoscere il valore dei vari pezzi di carta o di metallo.

Quarta istruzione:
Nel decidere se l'oggetto che volete comprare ha o meno un prezzo vantaggioso per voi, lasciate stare le operazioni difficili: fate conto che l'Euro valga 2000 lire e non 1936,27, altrimenti correte il rischio di indovinare i centesimi e di sbagliare di uno o due zeri.
Seguendo questo sistema quindi, per sapere a quante lire corrisponde il prezzo di 5,50 Euro, basta raddoppiare la cifra (=11) e poi aggiungere 3 zeri ( risultato pari a 11000 lire).

 

Le monete metalliche.
Mentre per le banconote potremo usare il cash-test, il pieghevole di plastica che permette ad una persona con problemi di vista di misurare la lunghezza del foglietto monetario, per le monete dovremo imparare a riconoscerle dalla larghezza, dallo spessore e soprattutto da segni particolari.
Infatti non è sempre possibile avere in mano la serie intera per poterle paragonare una vicino all'altra, ma anche quando ciò fosse possibile, avremmo ugualmente dei problemi, dato che non è affatto vero che tutta la serie di otto monete è in scala di grandezza proporzionale al valore.
Cominciamo a chiarire che in realtà vi sono tre serie distinte di monete sotto il profilo visivo, che è poi quello che purtroppo domina sempre le scelte di chi comanda.

- serie di monete con valore intero in Euro:
Comprende due valori:
(2 Euro) e (1 Euro).
Queste due monete sono bicolori:
la moneta da 1 è argentata nel cerchio interno e dorata nella corona esterna.
la moneta da 2 è dorata nel cerchio interno e argentata nella corona esterna.

- Serie di monete con valore in decine di centesimi:
comprende tre valori:
(50 centesimi di Euro), (20 centesimi di Euro) e (10 centesimi di Euro).
Sono di colore dorato e di misura decrescente.
Tuttavia la moneta da 50 centesimi è più grande di quella più piccola della serie precedente, cioè quella da 1 Euro.
Tutto questo per chi ci vede non fa molta differenza, perché l'elemento più immediato per lui è il colore.

- Serie di monete con valore in unità di centesimi:
Comprende tre valori:
(5 centesimi di Euro), (2 centesimi di Euro) e (1 centesimo di Euro).
Sono di colore rame rossiccio e di misura decrescente fra di loro.
Anche in questa serie la moneta da 5 centesimi è più grande dell'ultima della serie precedente, quella da 10 centesimi.
Il motivo di tale apparente anomalia è abbastanza chiaro: se avessero voluto che l'intera serie di otto pezzi fosse di diametro decrescente, per creare fra due monete adiacenti un'apprezzabile differenza di grandezza, la moneta da 2 Euro avrebbe dovuto avere il diametro di una tazzina da caffè o poco meno, oppure quella da 1 centesimo avrebbe dovuto essere come una lenticchia.

 

Usiamo il tatto.
Tutte le cose nuove ci appaiono difficili e talvolta sembra che presentino ostacoli insormontabili.
In realtà poi l'abitudine e la pratica risolvono quasi tutti i problemi.
In ogni caso chi vi scrive aveva già due anni fa suggerito al Presidente del Comitato tecnico Euro alcuni espedienti per agevolare le persone con problemi di vista e qualcuno
di essi è stato utilizzato, almeno in cinque monete.
Esaminiamole una per una, cominciando anche a dare loro l'equivalente in lire, per affrettare quell'automatismo di valutazione che dovrà pian piano prendere il posto dei calcoli mentali.
In ogni caso tenete presente che esiste ancora in Francia qualche anziano che dice di prendere una pensione mensile di un milione di franchi, intendendo parlare di franchi leggeri, ossia quelli di prima del Generale De Gaulle, che una trentina di anni fa introdusse il franco pesante, togliendogli due zeri.
In realtà il vecchietto di cui sopra prende 10000 nuovi franchi, altrimenti sarebbe già diventato miliardario.

2 Euro (4000 lire):
a parte il peso, lo spessore e il diametro a cui vi abituerete, provate a grattare con l'unghia il bordo esterno: la sensazione è molto simile a quella che si prova con una limetta metallica per unghie, ed è la sola moneta che da questa sensazione lungo l'intera circonferenza.

1 Euro (2000 lire):
il bordo presenta una zigrinatura molto simile a quella dei 2 Euro, ma essa è alternata con tratti del tutto lisci.
Questa caratteristica ci fa capire che la zigrinatura occupa la metà della circonferenza totale del bordo e anche il valore è la metà di quella precedente.

50 centesimi (mezzo Euro, 1000 lire):
il bordo esterno non è zigrinato, ma fittamente ondulato, come se vi fossero state praticate delle tacche a distanza di un paio di millimetri l'una dall'altra.
Non si ha la sensazione della limetta einoltre queste tacche sono presenti solo nella parte centrale del bordo
Se passate l'unghia sullo spigolo circolare, lo sentirete continuo.
Questa moneta è di poco più larga della moneta da 1 Euro.

20 centesimi (un "ventino", 400 lire):
la caratteristica che distingue molto bene questa moneta è il fatto che il bordo è totalmente liscio, a parte delle tacche sottili poste a circa un centimetro e mezzo l'una dall'altra (ve ne sono 7 sull'intera circonferenza).
esse si sentono bene passando l'unghia intorno alla moneta.

>10 centesimi (200 lire):
Ritorna qui il motivo del bordo ondulato a tacche distanziate di un paio di millimetri, come quello della moneta da 50 centesimi, con la differenza che qui le tacche arrivano fino sull'orlo e quindi si percepiscono anche sullo spigolo della moneta.

- 5 centesimi (100 lire):
Questa moneta è poco più larga di quella da 10, ma più sottile ed il suo bordo è totalmente liscio.

2 centesimi (40 lire):
Il bordo di questa moneta sembrerebbe liscio, ma se si mette l'unghia nel senso dello spessore della moneta, come per separare due dischetti, vi accorgerete che vi è un solco al centro del bordo, parallelo alla circonferenza.

- 1 centesimo (20 lire):
Probabilmente servirà a poco purtroppo, ma comunque lo riconoscerete per le sue piccole dimensioni e perché ha il bordo totalmente liscio.

Per completare questa mia spiegazione, voglio farvi un regalo: aprite il link sottostante per poter fare la conversione delle vostre valute da lire a Euro e viceversa.

 

Luigi Eugenio

Cellulare 338-2512496

Matera

 

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domenica 26 agosto 2001 05.29.34